Nell’immediato post-voto inizia, come di consueto, il totonomine per i papabili candidati alla nuova squadra di governo a cui sta lavorando Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) insieme agli alleati della coalizione di Centrodestra. A prescindere da chi occuperà i seggi di Palazzo Chigi, le farmacie italiane sono aperte alla collaborazione fattiva per il miglioramento della sanità italiana.
Quattro i punti caldi su cui il nuovo governo dovrà mettersi all’opera subito, secondo il presidente di Federfarma Marco Cossolo: portare a compimento il nuovo modello di remunerazione; revisione dell’atto di indirizzo della convenzione; attuazione del Dm77 per consentire alla farmacia di esercitare appieno il proprio ruolo; agire perché anche il farmacista indipendente possa competere alla pari con chi ha interessi finanziari su acquisizione e rivendita delle farmacie.
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