La sanità che si basa sul valore deve essere supportata anche da soluzioni innovative di acquisto. Il value based procurement rappresenta un approccio promettente, ma la sua applicazione pratica genera ancora forti resistenze, a diversi livelli, sia per la PA sia per gli operatori economici. Serve un cambio di paradigma per tradurre il concetto di “qualità” in “valore”, da declinare in criteri di gara.
Numerosi sono ancora gli ostacoli da affrontare, soprattutto quando si tratta di acquistare prodotti innovativi: quali strumenti di procurement sono ad oggi disponibili per fornire un canale preferenziale all’innovazione? Quali criteri è necessario adottare per valutare le evidenze disponibili in fase di stesura del capitolato e di monitoraggio degli esiti? Quale grado di condivisione del rischio si può proporre a PA e operatori economici?
Ne parliamo con:
- Gian Luca Viganò
Direttore UOC Ingegneria Clinica, ASST Spedali Civili, Brescia
Vice presidente ALE (Associazione Lombarda Provveditori) - Roberto Bonatti
Studio Legale Russo Valentini, Bologna
Conduce:
- Rossella Iannone
Managing Editor presso SEEd Medical Publishers