Dal 1° marzo nuovi poteri rafforzeranno l’operato dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) per quanto riguarda la preparazione e gestione delle crisi sanitarie. Con particolare riferimento alla carenza di farmaci e dispositivi medici.
Di tutto ciò si occuperanno due nuovi gruppi direttivi che potranno contare su una piattaforma europea dedicata al monitoraggio delle carenze. Il sistema prevede il coinvolgimento diretto di tutti gli attori della filiera della salute dei Paesi Ue, dai titolari di Aic, ai distributori, finanche le associazioni di pazienti.
Quale sarà l’impatto concreto sugli operatori italiani? Approfondiamo questo argomento insieme all’Avvocato Vincenzo Salvatore, professore di Diritto dell’Unione europea e leader del Focus team Healthcare & Life Sciences di Bonelli Erede