Questa settimana in Italia si è parlato dell’aumento delle opposizioni alla donazione di organi, dell’improvviso fallimento di una società che conservava il sangue del cordone ombelicale dei neonati, dello stop all’emendamento Cantù, della scarsa attenzione del SSN ai bambini e dello scontro tra Ministero e Regioni sulle liste d’attesa. A livello internazionale, le conseguenze dei tagli del NHS l’epidemia di morbillo negli USA con il dietrofront di Kennedy sui vaccini, i rischi per la farmaceutica europea legati a possibili dazi statunitensi, il legame tra cambiamento climatico e febbre da fieno e il licenziamento in blocco voluto da Trump degli esperti federali che si occupavano della prevenzione dell’HIV nei bambini e nelle madri nei Paesi a basso reddito
Oltre 15mila prelievi e quasi 26mila interventi effettuati (+3,7%): a crescere sono soprattutto i trapianti di cute (+19,8%) e cornea (+6,6%). L'11 aprile prossimo la Giornata nazionale
L’indagine “Globuli Rosa”, commissionata dal Centro Nazionale Sangue, nell’ambito della campagna del Ministero della Salute “Dona vita, dona sangue”, analizza le barriere che portano le donne over 30 in Italia a donare meno rispetto alle loro coetanee europee, con l’obiettivo di studiare soluzioni per incentivare la partecipazione
I dati preliminari del Centro nazionale del sangue presentati al convegno “The Supply of Plasma-derived Medicinal Products in the Future of Europe” dicono che cresce la domanda di immunoglobuline
I tagli al PNRR, i medici cubani in Calabria, cosa pensano i cittadini campani della loro sanità, il nuovo Piano nazionale per combattere il fentanyl e come il Governo sta cercando di mettere una pezza al caos tariffe e rimborsi.
A livello internazionale: la farmaceutica cinese che sta cercando di cambiare il mercato, le conseguenze del cyberattacco alla più grande società di fatturazione medica degli USA, le molestie al personale sanitario inglese, gli incentivi per aumentare le donazioni di sangue in Romania e l’approvazione dell’AI Act
Nel 2023 aumento del 4,3% rispetto all’anno precedente ma il Servizio Sanitario Nazionale è ancora costretto a comprare plasmaderivati sul mercato estero