Stamattina si è svolto a Roma il convegno “Verso il Testo Unico della legislazione farmaceutica”, durante il quale, dopo anni di attesa, è stato presentato lo schema di disegno di legge delega al Governo per la redazione del TU. Un intervento per semplificare, razionalizzare e rendere più efficace il complesso quadro normativo vigente del settore.
Mandelli (FOFI): «Verso assistenza più moderna e accessibile. Confermato ruolo centrale dei farmacisti nella riforma»
«Accogliamo con grande orgoglio le parole di apprezzamento rivolte oggi ai farmacisti italiani dai rappresentanti delle Istituzioni e di tutti gli stakeholder dell’Ecosistema Salute coinvolti nella definizione del nuovo Testo Unico della legislazione farmaceutica. Si tratta di un’ulteriore, significativa conferma del valore dell’apporto dei farmacisti nel migliorare e rendere più equo l’accesso alle cure e ai servizi sanitari, contribuendo a costruire una sanità realmente più vicina ai cittadini, a tutela del diritto alla salute costituzionalmente garantito. Un ringraziamento sentito va al Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, per la visione lungimirante e per il senso di responsabilità con cui ha ribadito l’importanza di una riforma organica volta a semplificare e modernizzare l’attuale quadro normativo, in linea con le reali esigenze dei pazienti, dei professionisti della salute e dell’intera filiera farmaceutica». Lo ha dichiarato Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), intervenendo al convegno “Verso il Testo Unico della legislazione farmaceutica”, svoltosi questa mattina presso la Camera dei deputati.

«L’approccio partecipativo promosso dal Governo – ha aggiunto – rappresenta un segnale forte di spinta al cambiamento, in risposta all’esigenza, condivisa da tutti gli attori del Sistema Salute, di disporre di norme chiare, coerenti e concretamente applicabili, in grado di agevolare il lavoro dei professionisti, e di promuovere innovazione e crescita sostenibile. Le recenti novità introdotte in materia di semplificazione della prescrizione e dispensazione dei farmaci per i pazienti cronici, e l’impulso dato al processo di digitalizzazione dell’assistenza farmaceutica, sono un passo importante nella prospettiva di una semplificazione dell’accesso alle cure, con benefici sull’appropriatezza e sull’aderenza terapeutica quali obiettivi primari del SSN».
«La Federazione, in qualità di ente sussidiario dello Stato, conferma la piena disponibilità a portare il proprio contributo al processo di revisione della normativa in corso, con l’obiettivo di rendere il servizio farmaceutico sempre più efficiente e accessibile, garantendo la centralità dei bisogni dei pazienti», ha concluso il presidente Mandelli.
Collatina (Egualia): «Payback, appalti e prezzi per la tenuta della filiera»
«Eliminazione del payback sugli acquisti diretti, effettuati dal SSN tramite gara, che oggi incide fino al 18% del fatturato; adozione dell’accordo quadro multi‑aggiudicatario per le gare pubbliche riferite ai prodotti fuori brevetto, per garantire una risposta strutturale al fenomeno delle carenze; adeguamento dei prezzi dei medicinali inferiori ai 5 euro per tutelare l’accesso a terapie essenziali a basso costo; eliminazione del payback dell’1,83% sulla convenzionata, che per il comparto dei fuori brevetto erode margini già ridotti».
Sono queste le richieste essenziali e non più rinviabili avanzate da Stefano Collatina, presidente di Egualia (l’associazione delle aziende produttrici di farmaci equivalenti, biosimilari e Value Added Medicines) nel corso del convegno “Verso il Testo Unico della Legislazione Farmaceutica” organizzato oggi a Montecitorio dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, per presentare l’iniziativa di uno schema di Ddl delega per il Testo Unico della legislazione farmaceutica, con l’obiettivo di riordinare e razionalizzare l’intera normativa.

«Condividiamo e apprezziamo la volontà di riordinare la normativa vigente del settore, promuovere un sistema più coerente con al centro i bisogni dei cittadini e garantire sostenibilità ed efficienza dell’intera filiera espressa dal sottosegretario Gemmato – ha proseguito il presidente di Egualia – ma ribadiamo che senza gli interventi elencati il settore non sarà più sostenibile e potrebbe cessare di svolgere il proprio ruolo essenziale a vantaggio del SSN e del Paese. Un sistema, non dimentichiamolo, che tratta milioni di pazienti cronici ogni giorno in farmacia ed ospedale con una frazione molto piccola della spesa farmaceutica».
«Se non ci fossero stati i farmaci accessibili, tra il 2016 e il 2024 la spesa farmaceutica sarebbe stata più elevata di 7,4 miliardi di euro. Le trasformazioni a livello internazionale le crisi dell’ultimo decennio hanno confermano il ruolo dei farmaci equivalenti e biosimilari come pilastro della sicurezza economica e geopolitica italiana. In questo scenario, gli equivalenti e i biosimilari non sono soltanto medicinali a basso costo – ha concluso Collatina – costituiscono un asset strategico che assicura terapie di qualità a milioni di pazienti, decisivi per la sostenibilità del SSN e per l’occupazione qualificata sul territorio».
Farris (ADF): «Da parte dei Distributori intermedi pieno sostegno al TU. Riforma indispensabile per il settore e per il SSN»
«Desideriamo innanzitutto ringraziare il Sottosegretario Marcello Gemmato per l’invito e per aver voluto promuovere, anche in questa occasione, un importante momento di dialogo e confronto tra Istituzioni e attori della filiera farmaceutica – ha dichiarato Walter Farris, presidente di ADF, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia -. Abbiamo accolto con favore, già lo scorso maggio, il progetto di redazione di un Testo unico della normativa farmaceutica, e confermiamo oggi la nostra piena disponibilità a contribuire a questa riforma che consideriamo indispensabile per il settore e per il sistema sanitario del Paese».

ADF ha sottolineato, nel corso dell’evento, l’importanza di affrontare con spirito costruttivo la revisione di un quadro normativo che, a causa di stratificazioni e norme datate, spesso si presenta disomogeneo e complesso, generando incertezza applicativa e ostacolando l’efficienza operativa degli operatori del comparto. La semplificazione e l’armonizzazione della legislazione sono quindi condizioni essenziali per garantire innovazione, competitività e un accesso sicuro ed equo ai farmaci per tutti i cittadini.
«Siamo convinti – ha aggiunto Farris – che solo attraverso una cornice normativa chiara, proporzionata e condivisa potremo rafforzare l’intera filiera, superare le disomogeneità territoriali e contribuire alla sostenibilità dell’intero sistema farmaceutico nazionale. In questo senso, la disponibilità al dialogo e alla collaborazione istituzionale dimostrata dal Ministero della Salute e dal Sottosegretario Gemmato è un segnale importante per il nostro settore».
ADF ha rinnovato quindi il proprio impegno a lavorare in sinergia con le Istituzioni e con tutte le componenti della filiera farmaceutica, al fine di contribuire, con competenza ed esperienza, alla costruzione di un Testo unico capace di affrontare efficacemente le sfide presenti e future, nel comune obiettivo di una sanità più accessibile, efficiente e al servizio della salute pubblica.