Accesso precoce ai farmaci anticancro, studi “real life” per fotografare l’efficacia delle nuove molecole nella pratica clinica quotidiana, molecular tumor board, piattaforma tecnologica unica nazionale di sequenziamento genomico e maggiore partecipazione dei clinici all’interno della nuova Commissione unica che nascerà in seguito alla riforma dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). La sfida al cancro è a 360 gradi e spazia dalla ricerca di laboratorio al letto del paziente nell’audizione che l’Intergruppo Parlamentare “Oncologia: Prevenzione Ricerca e Innovazione” ha avuto recentemente con il prof. Giorgio Palù, Presidente AIFA, a Roma. Per accelerare i tempi di disponibilità delle nuove molecole, devono essere eliminate le barriere ideologiche nei confronti dell’Industria, con cui va costruita un’alleanza, che includa anche i clinici, i pazienti, le Istituzioni e l’Accademia. Il Presidente AIFA ha inoltre evidenziato la disponibilità delle risorse stanziate per i farmaci oncologici innovativi e per i molecular tumor board, strumenti essenziali per realizzare l’oncologia di precisione. Il sostegno alla ricerca indipendente è uno dei principali obiettivi di AIFA.
“Ringraziamo AIFA – ha sottolineato la senatrice Tilde Minasi, Presidente dell’Intergruppo – per la pubblicazione del bando per il finanziamento di tre studi indipendenti in oncologia, per un ammontare pari a 7 milioni e 500mila euro. Chiediamo anche di convocare nuovamente il Tavolo oncologico, all’interno di AIFA. È importante ricostituire questo organo consultivo, indispensabile per affrontare le problematiche dell’utilizzo dei farmaci anticancro nella pratica clinica quotidiana”.
Inoltre, la riforma dell’agenzia regolatoria dovrà prevedere la partecipazione di un maggior numero di clinici all’interno della Commissione unica, che sostituirà la Commissione tecnico-scientifica per la valutazione dei farmaci e il Comitato prezzi e rimborso. “È essenziale che il regime di prorogatio degli attuali organi finisca quanto prima – hanno affermato i membri dell’Intergruppo – e la nuova Commissione unica dovrà rispondere esclusivamente a criteri scientifici orientati all’innovazione”.
Nel 2022, in Italia, sono state stimate 390.700 nuove diagnosi di cancro. In due anni, l’incremento è stato di 14.100 casi. La sfida contro il cancro deve partire dalla prevenzione, primaria (adesione a stili di vita corretti) e secondaria (screening). “Oggi però ancora troppi cittadini, soprattutto al Sud, non aderiscono agli screening – hanno concluso i membri dell’Intergruppo – e il problema non può essere risolto con iniziative solo locali. Serve un grande sforzo su tutto il territorio che risponda agli stessi criteri. Per questo lanceremo una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale”.