Attività formative da avviare a favore degli operatori sanitari; percorsi vaccinali ad hoc rivolti ai pazienti fragili da sviluppare nelle strutture di ricovero e cura lombarde; progetti di comunicazione e informazione per rendere la cittadinanza consapevole dei benefici della profilassi vaccinale. Sono le iniziative che il gruppo di lavoro promosso da Fondazione The Bridge ha elaborato sul tema della vaccinazione dei pazienti fragili in Lombardia, attualmente in preoccupante calo e proposto alla Regione Lombardia durante l’evento “Vaccinazioni pazienti fragili. Un’opportunità di salute”, che si è svolto a Milano, a Palazzo Pirelli.
Nel corso dell’incontro sono state approfondite le informazioni scientifiche relative alla profilassi vaccinale dei pazienti fragili e spiegati i motivi di esitanza vaccinale da parte di questi soggetti. È stata l’occasione per illustrare l’efficacia e la sicurezza dei vaccini, l’organizzazione dei servizi vaccinali e una mappatura dettagliata dei servizi ospedalieri offerti. Presentata, infine, la campagna di sensibilizzazione #DIRITTOALVACCINO.
La vaccinazione dei pazienti fragili è in preoccupante calo
Il progetto, il cui percorso scientifico è stato realizzato in collaborazione con l’Unità Organizzativa Prevenzione della Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia, in raccordo con il Piano Regionale di Prevenzione, ha coinvolto rappresentanti delle Associazioni di pazienti e caregiver, delle Società scientifiche, dei Medici di Medicina Generale e dei Direttori Generali di alcune ASST lombarde.
Le proposte del Gruppo di lavoro
Dal confronto interno al Gruppo di lavoro è emersa fortemente la necessità di una promozione attiva, a tutti i livelli di presa in carico, della vaccinazione nei soggetti fragili. È necessario un vero e proprio cambio culturale nei confronti della prevenzione, che rappresenta un investimento sia in termini di salute della collettività, che di valore per il Servizio Sanitario Nazionale. A tale scopo, sono state elaborate delle proposte per azioni specifiche da parte di Regione Lombardia.
È necessario un vero e proprio cambio culturale nei confronti della prevenzione, con attività di promozione attiva verso gli operatori sanitari, le strutture e la cittadinanza
La prima riguarda l’attivazione dei percorsi formativi a favore degli operatori sanitari per focalizzare l’offerta vaccinale, anche allo scopo di individuare i rischi prevenibili e i benefici attesi dalla vaccinazione. La seconda è relativa all’attivazione da parte delle strutture di ricovero e cura lombarde di percorsi vaccinali ad hoc rivolti ai pazienti fragili, iniziando dall’anamnesi vaccinale da parte dello specialista, fino all’attivazione di ambulatori vaccinali ospedalieri dove tali soggetti possano essere indirizzati.
Infine, si reputa indispensabile un’attività di comunicazione e informazione, finalizzata a diffondere presso la cittadinanza la consapevolezza dei benefici della profilassi vaccinale, valorizzando in particolare la dimensione della vaccinazione come diritto alla salute dei soggetti più fragili.
La campagna di comunicazione #DIRITTOALVACCINO
Nel corso della giornata è stata inoltre lanciata la campagna di comunicazione promossa da tutti i soggetti che hanno partecipato al progetto e che nasce dalla considerazione che il vaccino negli ultimi anni è stato vissuto come un’imposizione. Il dibattito pro o contro è stato prevalentemente ideologico, nonostante gli sforzi del mondo scientifico. La campagna #DIRITTOALVACCINO si appropria di un linguaggio di rivendicazione sociale per sottolineare il valore della vaccinazione come diritto alla salute delle persone più fragili.
“Comunicazione e informazione restano decisivi se vogliamo diffondere presso la cittadinanza la consapevolezza dei benefici della profilassi vaccinale, valorizzando in particolare la dimensione della vaccinazione come diritto alla salute dei soggetti più fragili – ha dichiarato Rosaria Iardino, Presidente di Fondazione The Bridge -. Il soggetto fragile, infatti, spesso non ha la cognizione di essere tale e allo stesso modo non ha informazioni precise e puntuali rispetto all’importanza delle vaccinazioni”.
Negli ultimi anni il vaccino è stato spesso vissuto come imposizione mentre rappresenta un diritto alla salute delle persone più fragili
“Credo che il lavoro promosso da Fondazione The Bridge abbia il grande merito di affrontare questi temi e fare chiarezza su aspetti importanti che spesso sono strumentalizzati – ha dichiarato il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha partecipato alla sessione di saluti istituzionali -. Le vaccinazioni rappresentano la più importante misura di prevenzione di cui disponiamo, per i soggetti fragili così come per tutti i cittadini. Come Regione Lombardia intendiamo continuare a promuovere questo strumento e credo che la migliore risposta per chi sostiene posizioni differenti sia evidenziare i risultati che stiamo raggiungendo e che sono sotto gli occhi di tutti”.
È intervenuta, inoltre, anche Elena Lucchini, Assessore Regione Lombardia alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità: “I lavori di ricerca e di approfondimento come quello presentato oggi hanno sia un valore scientifico, sia in termini di comunicazione e corretta informazione, che sono armi potentissime per contrastare le fake news che fanno male alla nostra società. Quando si parla di vaccinazioni per i soggetti fragili non si può prescindere dal fatto che la popolazione sta continuando a invecchiare e di conseguenza aumentano le fragilità. Come Regione Lombardia stiamo lavorando molto anche sul tema delle disabilità, e siamo riusciti nello stesso anno a passare da uno stanziamento iniziale di 10 milioni a 15 milioni di euro di risorse per le necessità connesse a questa problematica, che condiziona enormemente la vita delle famiglie”.
All’incontro hanno preso parte anche Catia Borriello (Direttore Dipartimento Funzionale di Prevenzione della Asst Fatebenefratelli-Sacco Milano, Referente per le vaccinazioni – DG Welfare – Regione Lombardia), Luisa Brogonzoli (Centro Studi Fondazione The Bridge), Danilo Cereda (Dirigente Unità Organizzativa Prevenzione – Regione Lombardia), Anna Odone (Professore Ordinario di Igiene e Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Pavia), Silvia Ostuzzi (ALOMAR ODV, Portavoce Gruppo di lavoro), Paola Pedrini (FIMMG Lombardia, Portavoce Gruppo di lavoro), Giuliano Rizzardini (Direttore UOC Malattie Infettive, Asst Fatebenefratelli-Sacco Milano e Responsabile Comitato Scientifico Fondazione The Bridge), Luisa Romanò (Docente di Igiene presso il Dipartimento di Scienze Biomediche per la salute, Università degli Studi di Milano), Silvia Stortini e Elena Petreni (Fuorisede Agenzia di Comunicazione), Alessandro Venturi (Professore di Diritto amministrativo e di Diritto regionale e degli enti locali presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli Studi di Pavia, Alma Ticinensis – Fondazione The Bridge).
Partecipanti al Gruppo di Lavoro
Fondazione The Bridge
ASST Fatebenefratelli Sacco, Milano
Università di Pavia
Regione Lombardia
AIGO – Associazione Italiana Gastroenterologi E Endoscopisti Digestivi Ospedalieri
AIOM Lombardia – Associazione Italiana Di Oncologia Medica
CReI – Collegio Reumatologi Italiani
SIAAIC – Società Italiana di Allergia, Asma e Immunologia Clinica
SIP/IRS – Società Italiana di Pneumologia/Italian Respiratory Society
ADPMI – Associazione Diabetici della Provincia di Milano Onlus e Coordinamento Lombardia Associazioni Diabetici
ALOMAR Odv Lombardia – Associazione Lombarda Malati Reumatici
C.L.A.D. – Coordinamento Lombardia Associazioni Diabetici
F.A.V.O. Lombardia – Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia
LILT Lombardia – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Coordinamento Regionale
FIMMG Lombardia – Federazione Italiana Medici di Medicina Generale e delle cure primarie
SIMG Lombardia – Società Italiana Medici di Medicina Generale
ASST Papa Giovanni XXIII
IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori