Autore
Angelica Giambelluca
Biosimilari: vantaggi e potenzialità per rendere più sostenibile il sistema sanitario nazionale
I farmaci biosimilari sono efficaci e sicuri. E rappresentano un risparmio per il sistema sanitario nazionale. Nonostante le buone premesse, la loro diffusione in Italia è ancora a macchia di leopardo. Ne abbiamo parlato con Stefano Collatina (coordinatore Italian Biosimilars Group di Egualia), Anna Marra (Direttrice Farmacia Ospedaliera S. Anna, Ferrara) e Laura Cudillo (Ematologa Ospedale San Giovanni Addolorata, Roma).
Partenariato Pubblico Privato: uno strumento per far evolvere gli acquisti in sanità
Il partenariato pubblico privato, ancora poco usato per gli acquisti in sanità, potrebbe essere molto utile per stimolare il mercato a produrre innovazione e a rispondere in modo più efficace ai bisogni sanitari. Qual è la situazione in Italia e quali sono gli ostacoli da superare? Ne abbiamo parlato con Veronica Vecchi (SDA Bocconi), Lucia Mollica (Provveditorato, ASL TO3) e Roberto Bonatti (Studio Legale Russo Valentini).
Farmaci generici: 25 anni di ascesa, nonostante lo scetticismo tra medici e pazienti
La legge n. 425 del 1996 ha disciplinato per la prima volta la commercializzazione di questi farmaci nel nostro paese. Ad oggi, come e quanto vengono utilizzati e quali resistenze incontrano ancora? Ne parliamo con Enrique Häusermann (Presidente Egualia) e Gianni Sava (Società Italiana di Farmacologia).
VAM: le Value Added Medicines che in Italia non riescono a dimostrare il loro valore
I farmaci a valore aggiunto, in inglese Value Added Medicines (VAM), sono una nuova frontiera del farmaco che non punta a scoprire nuove molecole, ma nuovi modi di usare, potenziare e riposizionare molecole esistenti. Quali sono le potenzialità e qual è il panorama nel nostro paese? Ne parliamo con Geremia Seclì (Coordinatore VAM Group EGUALIA) e Gianni Sava (Società Italiana di Farmacologia).
Sinergia, competenze e monitoraggio: ecco la ricetta per far funzionare l’HTA in Italia
Superare la frammentazione, coordinare gli enti che se ne occupano, valutare il reale impatto sul SSN, investire nelle competenze. Questi gli aspetti chiave su cui lavorare per usare in modo efficace l’Health Technology Assessment in Italia. Ne parliamo con Francesco S. Mennini (Presidente SiHTA), Marco Marchetti (Direttore Centro HTA ISS), e Alessandra Lo Scalzo (ricercatrice HTA AGENAS).
Studi di fattibilità precoce: un nuovo approccio per facilitare la certificazione dei device
Gli studi di fattibilità precoce (Early Feasability Studies, EFS) nascono negli USA per promuovere l’innovazione, in particolare nel settore dei dispositivi medici. Non sono molto utilizzati in Italia ma potrebbero presentare numerosi vantaggi, per semplificare la certificazione europea e incentivare la sperimentazione clinica. Ne parliamo con due esperte di device: Marcella Marletta e Fernanda Gellona.
Telemedicina: il cambiamento culturale è in atto, ora occorre investire in formazione e competenze
Formazione, cultura, competenze digitali. Misurazione dei risultati e dei costi. Ma anche sapersi mettere in discussione rivedendo percorsi e processi. È questa la ricetta per applicare la telemedicina in Italia? Ne parliamo con Sergio Pillon, Coordinatore Trasformazione Digitale ASL Frosinone, e Paolo Locatelli, Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità Politecnico Milano.
Come gestire i pazienti con ipercolesterolemia in prevenzione secondaria? Focus in Regione Abruzzo
Le terapie efficaci per combattere le dislipidemie esistono, quelle innovative anche, eppure per la maggior parte dei pazienti con ipercolesterolemia in prevenzione secondaria è davvero difficile raggiungere l’obbiettivo terapeutico. Quali sono le potenziali aree di miglioramento e le azioni da intraprendere? I risultati di un progetto realizzato in Abruzzo.
Scudo penale e obbligo vaccinale per i sanitari: due interventi necessari ma dall’azione limitata
Il decreto del 1° aprile, il n. 44 del 2021, che introduce lo scudo penale per i soggetti vaccinatori, porta con sé alcuni aspetti innovativi, ma lascia aperti anche diversi dubbi (lo scudo funziona anche se si decide di passare a una dose unica di vaccino?) e la porta spalancata alla responsabilità civile.
Antibiotico-resistenza: i nuovi farmaci non sono promettenti e i governi faticano a contrastarla
L’antibiotico-resistenza è un’altra pandemia di cui si parla molto, ma si percepisce poco. In Italia ogni anno causa circa 10.000 decessi, in Europa 33.000. Per questo siamo osservati speciali nel Vecchio Continente, e la pandemia da Covid-19 ha peggiorato la situazione. Come si stanno muovendo le istituzioni e i governi, e in quale direzione vanno la ricerca e la pratica clinica?