Dall’Hackathon al bando di gara: le soluzioni AI per trasformare il CUP regionale in Piemonte

Conclusa la competizione che ha premiato i progetti più innovativi, le proposte contribuiranno alla costruzione di un bando di gara per il Centro Unico di Prenotazione del Piemonte, che sarà emanato entro fine anno

Sono “Smiling Cup”, “Gpi4Ai – Decision” e “Smart Cup Monitoring” i progetti vincitori dell’AI Hackathon, l’iniziativa promossa dalla Regione Piemonte e da Azienda Zero con l’obiettivo di far emergere idee innovative per ridisegnare il nuovo Centro Unico di Prenotazione (CUP) regionale, sfruttando soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.

Il nuovo CUP mira a risolvere alcune delle criticità più urgenti, come le lunghe liste d’attesa, e a migliorare il rapporto tra i cittadini e la sanità pubblica

Lo strumento dell’hackathon, innovativo per il settore del procurement nella sanità pubblica, è stato scelto dalle istituzioni piemontesi proprio per la sua capacità di stimolare la generazione attiva di idee, favorendo un processo creativo e multidisciplinare, libero da filtri o preconcetti. Un vero valore aggiunto rispetto alle più tradizionali consultazioni preliminari di mercato.

Tutte le proposte arrivate, e in particolare quelle dei vincitori, contribuiranno alla costruzione di un bando di gara che sarà emanato entro la fine del 2024.

L’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, ha commentato: «L’innovazione è un approccio fondamentale per cambiare in meglio la sanità piemontese, all’insegna della massima trasparenza. Siamo davvero soddisfatti della risposta e nei prossimi mesi proseguiremo con iniziative analoghe anche in altri settori della sanità».

«Oggi si è dimostrato come l’hackathon sia stata la soluzione ottimale per avere i migliori progetti da applicare al nuovo CUP Piemonte – ha spiegato il direttore generale di Azienda Zero, Adriano Leli – Ora, grazie a tutte le proposte pervenute, potremo procedere nella gara per dotare i cittadini piemontesi di un sistema innovativo e di qualità per la gestione delle prenotazioni».

I progetti vincitori

Questo l’elenco dei vincitori, suddivisi nelle tre sfide (o “stream”) dell’hackathon:

  • per l’area “Assistente virtuale per la prenotazione e per il supporto dei pazienti”, a cui hanno partecipato quattro team, è risultato vincitore il progetto “Smiling Cup” presentato da Amedeo di Tommaso (Covisian), Ivan Porro (SurgiQ), Davide Presutti (Neosperience), Francesco Rienzi (Covisian), Fabio Sattolo (Covisian), Giampaolo Stopazzolo (GVM Assistance) e Corrado Tritto (Covisian)
  • per l’area “Analisi predittiva delle prenotazioni”, a cui hanno partecipato sette team, è risultato vincitore il progetto “Gpi4Ai – Decision” presentato dal Gruppo GPI composto da Ismaela Avellino, Joy Battocchio, Andrea Buccoliero, Isabella Della Torre, Davide Guidolin e Giovanni Oliverio
  • per l’area “Rilevamento anomalie delle prenotazioni”, a cui hanno partecipato due team, è risultato vincitore il progetto “Smart Cup Monitoring” presentato da Martina Bertoldi (Engineering), Ilenia Campo (Accenture), Marie Christine Giuliano (Exprivia), Loris Maccione (ASL Città di Torino) e Marta Quitadamo (KPMG).

Una menzione speciale è stata poi riconosciuta al progetto “Dora, l’assistente virtuale per la salute”, presentato da un team di cinque giovani donne: Sara Azzone (Accenture), Anna Cristina (ASL Novara), Aurora del Re (Accenture), Erika Piscopo (Accenture) e Clara Simonetti (KPMG ).

L’AI Hackathon: tempistiche e partecipazione

L’Hackathon ha seguito un programma serrato, segno della forte spinta verso l’innovazione nel settore sanitario peculiare di questo progetto. Le candidature sono state aperte il 23 settembre, con un webinar di approfondimento tenutosi il 27. Le iscrizioni si sono chiuse il 29 settembre e, a partire dal 2 ottobre, i team partecipanti hanno avuto una settimana per elaborare e consegnare le loro proposte.

La competizione ha riscosso un notevole interesse, con 88 richieste di partecipazione e 13 team attivi, suddivisi nelle tre aree sfide.

Anche le tre Università del Piemonte hanno partecipato come mentor alle attività dell’hackathon, che hanno coinvolto in particolare Guido Boella, ordinario presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, Filippo Molinari, componente del Centro Interdipartimentale PolitoBIOMed Lab – Biomedical Engineering Lab del Politecnico di Torino e Luigi Portinale, del Dipartimento di Scienze e Innovazione tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale, e alcuni ricercatori: Danilo Giordano (Politecnico di Torino), Emilio Sulis (Dipartimento di Informatica), Manuel Striani (Università del Piemonte Orientale) e Federico Torrielli (Università di Torino).

I progetti finalisti sono stati valutati da una giuria multidisciplinare composta da esperti del settore sanitario, tecnologico e rappresentanti dei cittadini: Rodolfo Orazietti, membro di Cittadinanzattiva, Umberto Ricardi, vice rettore per l’area medica e per la ricerca biomedica dell’Università di Torino, e Maurizio Rizzetto, direttore della struttura complessa Innovazione, Tecnologie, Processi e ICT dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale.

Ha sottolineato ancora Leli: «Il CUP è il primo contatto del cittadino con la sanità, quindi è stato per noi importante avere anche un rappresentante della cittadinanza all’interno della giuria».

Criteri di valutazione

La giuria ha valutato le proposte in base a tre criteri principali:

  • innovatività e attinenza al brief: la capacità del progetto di rispondere alle sfide proposte, evidenziando la portata innovativa della soluzione
  • fattibilità tecnica, economica e regolatoria: valutazione della effettiva realizzabilità della soluzione
  • impatto sull’esperienza dell’utente: il beneficio atteso sia per i pazienti che per l’intero sistema sanitario, in termini di qualità e quantità.

Ogni criterio è stato valutato con un punteggio da 1 a 10, e il punteggio finale è stato una media ponderata di questi tre fattori. Questo approccio ha permesso di identificare soluzioni non solo tecnologicamente avanzate, ma anche concretamente applicabili e sostenibili.

I prossimi passi: il bando di gara

Il principale obiettivo dell’hackathon era raccogliere idee innovative da integrare nel processo di sviluppo del nuovo CUP. Nei prossimi mesi, Regione Piemonte e Azienda Zero lavoreranno alla stesura del bando di gara, basato sulle proposte ricevute.

«L’introduzione di tecnologie avanzate garantirà una maggiore trasparenza e una migliore esperienza per i cittadini», ha affermato Riboldi. Il nuovo CUP mira a risolvere alcune delle criticità più urgenti, come le lunghe liste d’attesa, e a migliorare il rapporto tra i cittadini e la sanità pubblica.

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Rossella Iannone
Direttrice responsabile TrendSanità