La formazione dei professionisti sulle dinamiche che legano salute e migrazione è un processo complesso che richiede conoscenze metodologiche specifiche e un approccio multidisciplinare. Il Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità e il Dipartimento Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università La Sapienza sono tra i partner del progetto europeo TRAIN4M&H, che ha affrontato questo tema.
L’introduzione di nuove regole per la valutazione e la tracciabilità dei dispositivi medici, gestiti a livello normativo secondo la logica sovranazionale del Regolamento UE 2017/745, ha richiamato gli ingegneri clinici a fare il punto della situazione. Alcune riflessioni dal 2° meeting AIIC 2021.
Dieci punti per mettere in pratica con successo la “Missione Salute” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e sostenere il SSN, duramente colpito dalla pandemia. A stilare il decalogo un gruppo di ricercatori di sei università italiane: Università Bocconi, Politecnico di Milano, Università Cattolica, Università di Torino, Università di Roma Tor Vergata e Scuola Superiore Sant’Anna.
Una disciplina complessa, in continua evoluzione: gli appalti e le gare in sanità sono un tema delicato e articolato, che richiede a chi se ne occupa un continuo aggiornamento. Come è stata affrontata a livello di Unione la questione durante la pandemia? Quali sono le principali difficoltà? Ne abbiamo parlato con Paolo Patrito, ricercatore in diritto amministrativo dell’Università di Torino.
Il 26 maggio 2021 il Regolamento Europeo sui dispositivi medici (MDR) 2017/745 diventa operativo a tutti gli effetti. Quali questioni rimangono ancora aperte? E come cambierà il modo con cui si acquistano i dispositivi nella sanità pubblica?
La corsa all’approvvigionamento di apparecchiature, mascherine e vaccini, durante la pandemia, ha reso ancora più evidente la centralità del tema della circolazione dei farmaci e dei dispositivi in Europa. Cosa prevede la normativa? Come ha reagito la Commissione europea all’emergenza? Risponde Stefano Montaldo, docente di Diritto dell’Unione Europea all’Università degli Studi di Torino.
Gli studi di fattibilità precoce (Early Feasability Studies, EFS) nascono negli USA per promuovere l’innovazione, in particolare nel settore dei dispositivi medici. Non sono molto utilizzati in Italia ma potrebbero presentare numerosi vantaggi, per semplificare la certificazione europea e incentivare la sperimentazione clinica. Ne parliamo con due esperte di device: Marcella Marletta e Fernanda Gellona.
Nel processo di integrazione fra gli Stati membri dell’Unione, la circolazione dei pazienti è una questione delicata: da quali esigenze è nata l’attuale disciplina e cosa prevede? Che cosa è cambiato con la Brexit e quali sono gli scenari per il futuro? Abbiamo approfondito l’argomento con Stefano Montaldo, docente di Diritto dell’Unione Europea all’Università degli Studi di Torino.
Mentre il modello americano guarda sempre di più all’Europa, puntando all’accessibilità universale dei servizi, sono sempre di più gli Stati del vecchio continente a delegare alle aziende private l’erogazione e la gestione dell’offerta sanitaria. Una panoramica sulle riforme negli Stati Uniti e sui modelli più diffusi in Europa.