Medicina di genere

AI, Fondazione Onda ETS: grande risorsa per la salute di genere, ma fondamentale umanizzare i processi

L’AI offre grandi vantaggi in chiave di salute di genere e di sempre maggiore personalizzazione della cura. Ma è anche una grande sfida con diverse criticità: tutela della privacy, Divario Digitale di Genere, ruolo dell’intelligenza emotiva. È importante accompagnarne l’implementazione con un’umanizzazione della tecnologia che consenta ai professionisti di ottimizzare il loro lavoro

Intelligenza artificiale e salute di genere, Fondazione Onda ETS: rischio disuguaglianze è alto

Da Fondazione Onda ETS, in collaborazione con il Centro di riferimento per la Medicina di genere dell’ISS, il Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, GISeG e SIT, un appello per promuovere un approccio di genere nella progettazione e applicazione dell’Intelligenza artificiale

Maternità e malattie, esperti a confronto a Firenze al convegno sulla salute di genere ‘Ex-Health’

Clinici e associazioni pazienti: «Molte donne rinunciano alla gravidanza anche quando potrebbero affrontarla in sicurezza. Fondamentale migliorare la conoscenza e seguire le pazienti con team multidisciplinari dalla pianificazione del concepimento e fino alla fase del puerperio»

Identità di genere e medicina: salute transgender in ritardo

La medicina di genere fa passi in avanti ma su transgender siamo in ritardo. Ricercatori Centro di riferimento per la medicina di genere ISS: servono linee guida, formazione e nuove strategie politiche

Donne e sperimentazione farmaceutica, a che punto è la medicina di genere?

L’Italia è l’unico paese al mondo ad avere una legge che disciplina la medicina di genere, con un Piano per l’applicazione e la diffusione e un Osservatorio dedicato. Ne parliamo con Giovannella Baggio, prima docente a tenere una cattedra sulla materia in Italia, all’Università di Padova.

Dalla pandemia una spinta alla medicina di genere

All’inizio la Covid-19 colpiva maggiormente gli uomini, mentre ora l’incidenza si è pressoché parificata, ma la letalità continua a essere di gran lunga a sfavore degli uomini. Pur nella drammaticità del momento, la necessità di comprendere le ragioni di questo sbilanciamento ha dato un notevole impulso alla medicina di genere. Ma qual è il suo valore per la ricerca e come si possono superare gli stereotipi di genere in medicina?