Telemedicina nelle interstiziopatie polmonari: è un presidio di appropriatezza

Telemedicina nelle interstiziopatie polmonari: è un presidio di appropriatezza

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La vera spinta all’implementazione della telemedicina è arrivata con la pandemia. In prima linea, gli pneumologi alle prese con il Covid-19. Un’esperienza tanto dolorosa quanto intensa, con un’infinità di lezioni lasciate dietro di sé.

Con Francesco Lombardi, Pneumologo presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e coordinatore del Gruppo Giovani della Società Italiana di Pneumologia, abbiamo fatto il punto sul tema della telemedicina al servizio del trattamento delle interstiziopatie polmonari: un presidio di appropriatezza. Con enormi potenzialità e una grande criticità da guardare in faccia senza timore, la mancanza di rapporto umano. Perché quello la telemedicina non lo può sostituire, ma può comunque garantire un’assistenza migliore.

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