Nell’infanzia, nell’adolescenza e nei giovani adulti (CAYA), il melanoma è poco studiato e l’assenza di linee guida cliniche personalizzate e di approcci standardizzati comporta una variabilità nella gestione di questi pazienti, che portano spesso a risultati non ottimali. Il progetto MELCAYA mira a comprendere meglio i fattori di rischio e i determinanti del melanoma giovanile per migliorarne la prevenzione, la diagnosi e la prognosi. Partecipano al progetto oltre 21 istituzioni, tra istituzioni, enti di ricerca, associazioni e produttori di tecnologie sanitarie provenienti da 10 Paesi diversi.
Nel progetto, secondo la logica di valutazione multidimensionale propria dell’Health Technology Assessment, sono coinvolti esperti clinici, ricercatori, policy makers, eticisti, sociologi, ecc.
MELCAYA si propone di: 1) integrare i registri europei di riferimento esistenti; 2) studiare i fattori di rischio genetici e ambientali e il loro impatto sullo sviluppo e progressione del melanoma giovanile. Grande rilevanza nel progetto assumono le scienze omiche per lo studio delle diverse fasi di evoluzione della malattia. Informazioni che contribuiranno a sviluppare una nuova tassonomia del melanoma giovanile.
MELCAYA svilupperà anche strumenti basati sull’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale che, a partire dai dati omici, dovrebbe consentire una diagnosi precoce e più accurata. Il trasferimento dei risultati del progetto Melcaya alle politiche sanitarie è un altro degli obiettivi del progetto. MELCAYA, infatti, progetterà e implementerà strategie di salute pubblica, per massimizzare l’impatto delle strategie diagnostiche e preventive.
AGENAS è partner del progetto e opererà, in particolare ma non solo, nel pacchetto di lavoro 7, focalizzato sull’implementazione delle strategie del sistema sanitario per informare la politica e la dimensione etica, e n. 8, incentrato invece sulla comunicazione, diffusione, sfruttamento e messa a sistema dei risultati.