Si tratta di un’innovativa modalità di collaborazione tra la sanità territoriale, nello specifico le cure primarie, e la medicina specialistica svolta nei presidi ospedalieri.
Il servizio è il primo in Toscana a essere organizzato formalmente tramite una piattaforma che rispetta tutti i requisiti di sicurezza dei dati e privacy
L’incontro è promosso da AiSDeT, con il patrocinio dell’Università di Brescia, dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici e dell’Associazione Ingegneri Gestionali in Sanità
L'infermiere di famiglia e di comunità può diventare il collante della sanità digitale, come attivatore di rete e case manager dell’intero processo, per scongiurare il rischio della frammentazione
Il nuovo DTx Policy Report, curato da Healthware Group in veste di partner scientifico della Digital Therapeutics Alliance (DTA), descrive l’evoluzione delle politiche per l’accesso e la rimborsabilità dei dispositivi medici digitali in Europa, con Germania, Francia, Inghilterra e Belgio a tracciare la strada. In Italia un rischio importante riguarda l’equità delle cure, ma qualcosa si sta muovendo
Convalidare nuove modalità con cui si organizza la sanità per offrire agli assistiti servizi innovativi e contribuire allo sviluppo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche anche grazie a strumenti di AI a supporto degli operatori sanitari nella pratica clinica
Sedici società scientifiche e sanitarie presentano un documento condiviso sulla telemedicina e chiedono un tavolo di lavoro con Ministero della Salute e Agenas. Il documento
L'Università di Roma Tor Vergata lancia l'Osservatorio Cyber4Health, una piattaforma per la sicurezza informatica dei dispositivi medici che vuole fornire una base di conoscenze tecniche e
legislative sulla vulnerabilità dei dispositivi medici rispetto a eventuali attacchi informatici ed elettromagnetici
La rivoluzione culturale deve partire dai medici. Così Luigi Lavorgna, responsabile del gruppo Digital della Società Italiana di Neurologia (Sin) che il 24 maggio presenterà insieme ad altre 15 società scientifiche e sanitarie il primo documento condiviso sulla telemedicina
L’utilizzo della Telemedicina aumenta, ma manca ancora un’effettiva integrazione di questi servizi nei processi di cura e assistenza
Si ferma la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico: nel 2023 l’ha utilizzato il 35% degli Italiani (nel 2022 era il 33%), ma uno su due solo per le funzionalità legate all’emergenza Covid
Solo 2 medici su 10 pensano che l’intelligenza artificiale possa sostituire il loro lavoro
È uno dei punti cardine del documento condiviso da ben 16 società scientifiche e sanitarie in materia di telemedicina che sarà presentato a Roma il 24 maggio. Ne parliamo con Sergio Pillon, vice presidente AiSDeT