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Farmaci e Covid-19: qual è stato l’impatto della pandemia sull’uso e le sperimentazioni in Italia?
Il Rapporto OsMed dedicato al periodo emergenziale evidenzia i trend di consumo nelle strutture ospedaliere e sul territorio e analizza il panorama delle sperimentazioni cliniche avviate nel nostro Paese
Modelli di dispensazione dei farmaci: qual è stato l’impatto della pandemia e quali i cambiamenti per il futuro?
Anche i canali distributivi dei farmaci sono stati messi alla prova dalla pandemia di Covid-19. Quali riflessioni se ne possono trarre? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Annarosa Racca, Presidente Federfarma Lombardia.
Blockchain: il documento degli esperti del MISE non convince, soprattutto sul fronte sanitario
C’è tanto entusiasmo nel nostro paese per questa tecnologia, ma in pochi casi questo afflato si è trasformato in progettualità. Abbiamo chiesto il perché a Roberto Reale, esperto di innovazione e di e-government, presidente di Eutopian, Osservatorio europeo sull’innovazione democratica
Emofilia: cure più efficaci e sostenibili grazie alla terapia personalizzata
Convivere con l’emofilia A non è facile: si tratta di una patologia rara e cronica, dall’impatto notevole per i pazienti e le famiglie. Negli ultimi anni, importanti sforzi in ambito terapeutico verso medicina di precisione e terapie personalizzate hanno consentito di introdurre cure più efficaci ed efficienti migliorando gli outcome clinici e riducendo i costi. Ma cosa significa, per il SSN, poter contare su terapie personalizzate nella gestione dell’emofilia?
Dati sanitari: Clinical Data Repository, speranza e frontiera per gestire i dati clinici in modo utile per i pazienti e per il sistema
Dove vanno a finire i dati sanitari generati dai pazienti e come vengono raccolti? Quali sono le potenzialità e quali gli ostacoli da superare? Una riflessione sul sistema, con gli interventi di Claudia Rocco (senior director comparto ospedaliero di IQVIA Italia), Fabrizio Massimo Ferrara (coordinatore scientifico del Laboratorio sui sistemi informativi sanitari di ALTEMS) e Antonio Addis (farmacoepidemiologo della Regione Lazio)
Sanità territoriale: da anello debole del SSN a punto di partenza per migliorare l’assistenza sanitaria italiana
L’emergenza sanitaria da coronavirus sta dimostrando, dati alla mano, quanto la governance sanitaria possa fare la differenza. Quali risposte stanno dando le Regioni? Una sintesi del report ALTEMS e un commento di Paola Pedrini, Segretario FIMMG Lombardia
Mascherine a prezzi fissi: una doccia fredda per le imprese e per il sistema sanitario nazionale
La determinazione di un prezzo fisso per le mascherine può costituire un ostacolo per le aziende italiane che hanno riconvertito la produzione? Come si può garantire il sistema ed evitare la speculazione ai danni dei cittadini? Ne parliamo con Davide Petrini (ristoratore e imprenditore), Salvatore Torrisi (presidente della Federazione FARE) e Massimiliano Boggetti (presidente Confindustria Dispositivi Medici)
Corruzione in sanità: leggi e segnalazioni aiutano, ma senza formazione e tecnologia la corruzione è difficile da arginare
Negli ultimi anni anche in Italia sono state messe in campo numerose iniziative e leggi per arginare la corruzione nella pubblica amministrazione: a che punto siamo? Quali risultati sono stati ottenuti e dove è ancora necessario intervenire?
Blockchain: in Italia c’è molto interesse, ma i progetti sono pochi e in ambito sanitario è tutto fermo
Nel nostro Paese se ne parla da tempo, esiste anche una task force presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ma ad oggi progetti concreti di Blockchain nell’ambito sanitario non ce ne sono. Ne parliamo con alcuni esperti: Gian Luca Comandini, Giovanni Maglio e Laura Cappello
Telemedicina: in Italia non è mai partita davvero. E oggi il Covid-19 svela la debolezza del nostro paese
Se prima dell’emergenza Covid-19, parlare di telemedicina nel nostro Paese era più un esercizio di stile che un argomento di discussione operativa, ora questo argomento sta diventando un mantra ricorrente a tutti i livelli della sanità. La situazione sarebbe cambiata se la telemedicina fosse stata una realtà già pienamente operativa? E, applicata in tempi normali, quanto potrebbe far risparmiare al Servizio Sanitario Nazionale?