Cardiologia

L’organizzazione a prova di errore e l’importanza del lavoro in team nell’emergenza-urgenza

L’errore avviene regolarmente in ambito sanitario ed è particolarmente rilevante in condizioni d’emergenza-urgenza, quando è necessario prendere molte e rapide decisioni durante marcato stress emotivo con multipli compiti da espletare contemporaneamente

Long Covid, l’onda lunga del virus e il progetto CCM

Per uniformare l’approccio e la gestione clinica a livello nazionale, è nato recentemente un progetto CCM capitanato dall’Istituto Superiore di Sanità e che coinvolgerà, per due anni, una serie di enti in tre Regioni: Friuli Venezia Giulia, Toscana, Puglia

Cronicità e telemedicina: la parola ai clinici

Nell’ambito della diabetologia, della cardiologia e della pneumologia la telemedicina esiste da anni e dà ottimi risultati soprattutto per gestire i pazienti cronici e fragili. Occorre lavorare sulla formazione e sulla collaborazione con il territorio, ma soprattutto occorre un riconoscimento ufficiale nei LEA per rendere accessibile la telemedicina in tutto il paese.

Percorsi di cura del paziente con infarto miocardico acuto: focus in Emilia Romagna

Un appropriato percorso di cura del paziente con IMA è fondamentale nella prevenzione cardiovascolare secondaria e coinvolge la rete sanitaria regionale ospedaliera e territoriale. Come vengono gestiti questi pazienti in Emilia Romagna? Il punto con Anna Baldini (Cittadinanzattiva ER), Giancarlo Piovaccari (Direttore Dip. Malattie Cardiovascolari, AUSL Unica Romagna), Gianni Casella (Direttore Cardiologia Osp. Maggiore Bologna) e Alessandro Navazio (Direttore Programma Cardiologico Provinciale Reggio Emilia).

Lockdown e consumo di farmaci anticoagulanti: uno studio real-world in Toscana

L’analisi dei dati sanitari sta dimostrando tutta la sua importanza con la pandemia di Covid-19. In Italia i dati raccolti sono tanti, spesso di buona qualità, ed esistono reti di esperti che li analizzano e li rendono disponibili alla più ampia comunità medica e politica. In questi mesi di pandemia l’assistenza e cura dei pazienti anche non Covid hanno fatto registrare diverse criticità. Che cosa possono dirci i dati?

Come gestire i pazienti con ipercolesterolemia in prevenzione secondaria? Focus in Regione Abruzzo

Le terapie efficaci per combattere le dislipidemie esistono, quelle innovative anche, eppure per la maggior parte dei pazienti con ipercolesterolemia in prevenzione secondaria è davvero difficile raggiungere l’obbiettivo terapeutico. Quali sono le potenziali aree di miglioramento e le azioni da intraprendere? I risultati di un progetto realizzato in Abruzzo.

Non solo Covid: salute e sanità durante la pandemia. Prospettive e scenari futuri

L’impatto della pandemia sul mondo sanitario “non Covid” è stato ampio e significativo: la letteratura scientifica riporta numerose esperienze, in diversi settori. A partire dai dati disponibili, facciamo il punto con Fabrizio Bert, ricercatore in Igiene al Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino.

Le sfide nella gestione terapeutica dei pazienti con ipercolesterolemia in prevenzione secondaria: criticità, proposte e prospettive

Nonostante il beneficio della terapia ipolipemizzante nei pazienti con ipercolesterolemia in prevenzione cardiovascolare secondaria, i dati provenienti dalla real life evidenziano spesso una gestione...

Cronicità e pandemia: come migliorare l’accesso alle terapie e garantire la prossimità?

La pandemia Covid-19 ha fatto emergere alcune inefficienze del setting di gestione corrente del paziente, spesso incentrato sull’ospedale. Diverse sono le sfide che si aprono per il SSN: come si può immaginare una nuova assistenza territoriale dei pazienti con patologie croniche? E quali cambiamenti sono auspicabili per il futuro, anche per l’accesso ai farmaci? Ne parliamo con Giuseppe Musumeci (Direttore S.C. Cardiologia, Ospedale Mauriziano, Torino) e con Massimo Medaglia (Direttore S.C. Farmacia, Ospedale Niguarda, Milano).

Nota AIFA 97 e medici di famiglia: è l’inizio di una piccola (o grande?) rivoluzione nella presa in carico dei pazienti cronici?

L’AIFA con la Nota 97 apre ai medici di medicina generale, permettendo loro di prescrivere i Nuovi Anticoagulanti Orali. Un’apertura che si inserisce in un percorso più ampio per far crescere il ruolo degli MMG nella gestione dei pazienti cronici. Ne abbiamo parlato con Walter Marrocco, Responsabile Scientifico FIMMG e con Patrizia Popoli, presidente del Comitato Tecnico Scientifico di AIFA.