Una fotografia complessiva della telemedicina in Italia e dell'avanzamento del Fascicolo sanitario elettronico, con uno sguardo al futuro e alle opportunità del PNRR nel webinar organizzato dal Centro Nazionale Malattie Rare dell'Istituto Superiore di Sanità e UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare con Claudia Biffoli e Francesco Gabbrielli
Secondo quanto emerge dal Rapporto civico sulla salute 2022 di Cittadinanzattiva, la sanità post pandemia ha cancellato troppi screening, allungato le liste d’attesa e considerato poco l’assistenza domiciliare. Le differenze regionali sono importanti e serve un intervento coordinato che, grazie ai fondi del Pnrr, è possibile. Per gli esperti la vera sfida è culturale
Quanto sono digitalizzate le regioni italiane? L’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano ha misurato il Desi regionale, fotografando il grado di attuazione dell’Agenda Digitale e approfondendo il posizionamento delle regioni nel contesto nazionale ed europeo
Anche la Lombardia riparte dalla sanità di prossimità. A fine dicembre 2021 è stata inaugurata la prima casa di comunità a Milano, con un punto di accesso unico a tutti i servizi per la salute. Come sta andando questa prima esperienza? Lo abbiamo chiesto a Barbara Mangiacavalli, Direttore Socio-Sanitario Asst Nord Milano
Diretta Live con William Frascarelli (Senior Procurement Manager Specialist, Digital Healthcare & Innovation, Consip) e Gandolfo Miserendino (Responsabile servizio ICT, tecnologie e strutture sanitarie, Regione Emilia Romagna)
Dietro agli appalti c'è sempre lui: il Responsabile unico del procedimento, meglio noto come Rup. La sua figura aiuta a superare l’organizzazione separata e gerarchica a favore del nuovo concetto di trasversalità assai vicino al modus operandi del Project Management
Il PNRR, oltre a essere un progetto complesso che va realizzato in tempi rapidi, è anche un’occasione per rafforzare il concetto di accountability: le Regioni dovranno rendere conto di quanto stanno spendendo e di come lo stanno spendendo. Ne parliamo con Gabriella Borghi, esperta in progetti di sanità digitale
Da un'indagine di Anaao Assomed Piemonte emerge che oltre il 60% dei medici è insoddisfatto dei programmi che utilizza ogni giorno al lavoro. Secondo il segretario nazionale del sindacato Carlo Palermo il problema non è solo piemontese. Per intervenire si potrebbero usare i fondi del PNRR: "Bisogna garantire ai medici percorsi di formazione e supporto amministrativo, necessario per l'attivazione e l'uso dei software"
La carenza di infermieri è legata al blocco del turnover, alle difficoltà nella formazione, alla mancanza di risorse e allo svilimento della professione. Questa la posizione della Fnopi, che rivendica la centralità del ruolo dell’infermiere e la necessità di agire in modo strutturato per poter attuare appieno gli obiettivi previsti dal Pnrr.
Il primo campo di applicazione degli appalti di innovazione è quello dei dispositivi medici: una porta per la telemedicina. Da scoprire e sfruttare al meglio grazie al PNRR