Introduzione
All’interno della pratica clinica, la sicurezza di un farmaco iniettabile è una preoccupazione non solo per i pazienti, ma anche per gli operatori sanitari che abitualmente maneggiano tali farmaci. Difatti, la preparazione e la conseguente somministrazione della terapia è un processo complesso, costituito da più fasi e che richiede spesso il coinvolgimento di operatori diversi. È facilmente intuibile quindi come la sua complessità possa incrementare in maniera considerevole il rischio di generare degli errori terapeutici e in, alcuni casi, le conseguenze possono essere gravi o fatali.
Gli errori più comuni, come lo scambio di siringhe o un’errata identificazione dell’etichetta, rappresentano il 50,4% degli incidenti correlati alla preparazione di farmaci [Abeysekera et al., 2005]. Nel contesto dell’anestesiologia, dove l’incidenza degli errori di somministrazione si attesta intorno all’1%, il rischio è 17 volte maggiore quando le infusioni sono preparate manualmente [Webster et al., 2004; Adapa et al., 2012; Kelly et al., 2023].
La complessità nella preparazione e somministrazione dei farmaci iniettabili incrementa il rischio di errori terapeutici
Le siringhe pre-riempite (PFS – pre-filled syringes), ossia siringhe monouso già riempite con una singola dose del farmaco che deve essere iniettato al paziente, emergono come un’innovazione strategica, migliorando significativamente il profilo di sicurezza, riducendo il rischio di contaminazione microbica, errori di manipolazione e lesioni accidentali agli operatori sanitari [Wilburn et al., 2004]. Le PFS eliminano la necessità di manipolazioni manuali, accorciando i tempi di preparazione del 50% e semplificando i processi logistici e di gestione delle scorte [Weinger et al., 2001]. Questo comporta anche una riduzione dei rifiuti, degli sprechi di farmaci e delle controversie legali, con un impatto positivo sull’organizzazione ospedaliera [Atcheson et al., 2016].
Inoltre, la richiesta normativa e legale circa la tracciabilità dei dispositivi medici viene molto spesso disattesa, mettendo in pericolo non solo il paziente, ma generando una problematica per il sistema sanitario tutto: ogni tecnologia in grado di salvaguardare questo principio, assolvendo alle richieste della normativa, presenta un vantaggio competitivo nei confronti delle altre.
L’introduzione delle siringhe pre-riempite rappresenta una significativa innovazione tecnologica e organizzativa e l’opportunità di semplificare i processi operativi
Nonostante la rilevanza della tematica e la comprovata natura efficace ed efficiente di tali siringhe-pre-riempite, e benché lo European Board of Anaesthesiology, l’Anesthesia Patient Safety Foundation e l’Associazione Italiana Anestesisti SIAARTI ne raccomandino l’uso, il loro utilizzo in pratica clinica non risulta essere ancora consolidato, necessitando pertanto di un’analisi attenta soprattutto in termini di quantificazione dei reali benefici economico-organizzativi potenzialmente generabili.
Sulla scorta di quanto sopra, l’obiettivo dell’attività di ricerca che verrà presentato di seguito è stato quello di comprendere i vantaggi di natura economico-organizzativa correlati all’introduzione di siringhe pre-riempite all’interno della pratica clinica, focalizzando l’attenzione sui principi attivi efedrina e atropina, così da delineare punti di forza e di valore.
Metodologia
L’attività di ricerca si configura come un’analisi economico-organizzativa, condotta dal punto di vista della struttura ospedaliera erogatrice delle prestazioni, con un orizzonte temporale di dodici mesi. L’analisi ha preso in considerazione dati di input derivanti sia da evidenze scientifiche sia da real-world evidence, questi ultimi raccolti all’interno di una struttura sanitaria di Regione Piemonte, comparando i seguenti scenari:
- Scenario o processo AS IS: preparazione manuale di siringhe di atropina ed efedrina
- Scenario o processo TO BE: utilizzo di siringhe pre-riempite di atropina ed efedrina.
La metodologia si è articolata in più fasi. Inizialmente, è stata effettuata una revisione narrativa della letteratura per identificare indicatori comparativi di efficacia, sicurezza ed efficienza clinica utili alla definizione dei processi di gestione del paziente. Successivamente, è stata condotta una mappatura e valorizzazione economica dei percorsi di preparazione e somministrazione dei principi attivi indagati, utilizzando l’approccio dell’Activity Based Costing [Vagnoni e Potenta, 2003].
Oltre al mero costo dell’eventuale device relativo ai percorsi sopra illustrati, sono state prese in considerazione le principali voci di costo diretto sanitario relative all’attività di preparazione e somministrazione del farmaco, così da fornire una fotografia a 360 gradi delle risorse complessivamente assorbite:
- risorse umane coinvolte nel percorso di preparazione e somministrazione di efedrina e atropina, sia preparate manualmente sia mediante l’ausilio di PFS: nello specifico il costo al minuto delle figure professionali coinvolte verranno rapportate alle tempistiche complessive correlate all’esecuzione delle differenti attività;
- dispositivi di protezione individuale (DPI), ossia il costo totale correlato al consumo di dispositivi medici di protezione individuale utilizzato per la preparazione e la somministrazione di efedrina e atropina;
- altri consumabili utilizzati per la preparazione e la somministrazione di efedrina e atropina. Ai costi diretti sanitari, sono stati integrati anche i costi fissi di struttura, che concorrono per il 20% dei costi diretti sanitari [Adduce & Lorenzoni, 2004], così da comprendere il reale assorbimento di risorse economiche correlato all’attività ospedaliera.
Il costo di percorso così strutturato ha integrato la quantificazione economica degli errori di preparazione e somministrazione, includendo i costi associati alla gestione degli eventi avversi (come da occorrenza derivante da evidenze scientifiche), nonché la valorizzazione dello spreco di farmaco, calcolata sulla base del numero di siringhe preparate ma non utilizzate come avvenuto all’interno della reale pratica clinica della struttura coinvolta.
A corredo dell’analisi di impatto economico, è stata condotta un’analisi di impatto organizzativo così da comprendere eventuali vantaggi per la struttura ospedaliera, in riferimento a un utilizzo consolidato di PFS, in un’ottica di liberazione di risorse organizzative così da incrementare la capacity complessiva di sistema, e quantificare il beneficio organizzativo che si potrebbe generare.impatto economico, è stata condotta un’analisi di impatto organizzativo così da comprendere eventuali vantaggi per la struttura ospedaliera, in riferimento a un utilizzo consolidato di PFS, in un’ottica di liberazione di risorse organizzative così da incrementare la capacity complessiva di sistema, e quantificare il beneficio organizzativo che si potrebbe generare.
Risultati
Come indicato nella sezione metodologica, la valorizzazione economica dei percorsi (allestimento manuale versus utilizzo di PFS) è stata condotta mediante mappatura degli stessi, all’interno di una settimana tipo, andando pertanto a prendere in considerazione le risorse umane coinvolte (infermiere deputato alla preparazione), nonché il materiale di consumo utilizzato.
È doveroso segnalare come, per il calcolo del costo correlato alle risorse umane, si sia considerato l’effort dell’infermiere dedicato a tale attività (tempo medio di allestimento pari a 0,92 e a 0,96 minuti rispettivamente per l’allestimento manuale di una siringa di atropina e di efedrina), considerando nello specifico la fase di preparazione ed etichettatura della siringa, nonché il posizionamento della stessa in apposito luogo. Per quanto concerne l’utilizzo delle PFS, invece, l’attività di allestimento si annulla quasi completamente: l’unica tempistica che è stata valorizzata economica si annovera nel tempo di posizionamento della siringa in apposito luogo (i.e. carrello dei farmaci) che è stato quantificato in 0,11 minuti per quanto riguarda la siringa di atropina e in 0,10 minuti per quanto riguarda la siringa di efedrina.
Oltre alla fase di preparazione, è stata valorizzata economicamente anche la fase di somministrazione del principio attivo, considerando sia l’allestimento manuale sia l’utilizzo di PFS. Per quanto concerne la somministrazione di una siringa preparata manualmente, sono state appositamente considerate le attività di posizionamento dei guanti, picking della siringa e somministrazione del principio attivo stesso. Dall’altro lato, considerando la PFS, tali attività sono state integrate con la fase di apertura della siringa.
Da questo punto di vista, la Tabella 1 e la Tabella 2 mostrano il costo assorbito da parte di una struttura sanitaria nell’allestimento manuale di una siringa di atropina e di efedrina, nonché nell’utilizzo di una PFS, dalle quali si riscontra come l’utilizzo delle PFS sia correlato a un aumento considerevole dei costi sostenuti da parte della struttura erogatrice di tali prestazioni, e nello specifico pari a +137% per quanto riguarda il principio attivo di atropina e pari a +141% per quanto riguarda il principio attivo di efedrina.
Atropina |
Costo Preparazione Manuale |
Costo Preparazione PFS |
Differenza (Euro) |
Differenza (%) |
Risorse Umane |
0,35 € |
0,04 € |
-0,31 € |
-89% |
Materiale utilizzato |
1,41 € |
4,78 € |
3,37 € |
239% |
Costi fissi e generali |
0,35 € |
0,35 € |
0,00 € |
0% |
Costo totale_preparazione |
2,11 € |
5,17 € |
3,06 € |
145% |
Risorse Umane |
0,16 € |
0,26 € |
0,10 € |
62% |
Costi fissi e generali |
0,03 € |
0,03 € |
0,00 € |
0% |
Costo totale_somministrazione |
0,19 € |
0,29 € |
0,10 € |
52% |
Costo totale |
2,30 € |
5,46 € |
3,16 € |
137% |
Tabella 1. Costo di utilizzo di una siringa di atropina
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Efedrina |
Costo Preparazione Manuale |
Costo Preparazione PFS |
Differenza (Euro) |
Differenza (%) |
Risorse Umane |
0,37 € |
0,04 € |
-0,33 € |
-90% |
Materiale utilizzato |
1,36 € |
4,83 € |
3,47 € |
256% |
Costi fissi e generali |
0,34 € |
0,34 € |
0,00 € |
-1% |
Costo totale_preparazione |
2,06 € |
5,21 € |
3,15 € |
152% |
Risorse Umane |
0,19 € |
0,26 € |
0,07 € |
38% |
Costi fissi e generali |
0,04 € |
0,04 € |
0,00 € |
0% |
Costo totale_somministrazione |
0,22 € |
0,29 € |
0,07 € |
31% |
Costo totale |
2,29 € |
5,51 € |
3,22 € |
141% |
Tabella 2. Costo di utilizzo di una siringa di efedrina
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Tuttavia, un vantaggio rilevante in capo alla struttura ospedaliera che dovesse decidere di dotarsi di PFS si riconduce alla riduzione dello spreco di farmaco. A tale proposito, sulla scorta dei dati raccolti all’interno della struttura coinvolta, si è cercato di quantificare l’impatto economico dello spreco di farmaco, assumendo un orizzonte temporale annuale. L’analisi ha pertanto considerato un volume di attività pari a 3.600 siringhe di atropina e 3.696 siringhe di efedrina, delle quali, rispettivamente il 74,67% e il 58,44% sono rimaste inutilizzate.
Da questo punto di vista, il costo correlato allo spreco, considerando il solo costo della fiala di atropina ed efedrina, risulta essere pari a 1.353,63 €. Tuttavia, è necessario considerare come il non utilizzo di tali siringhe non comporti solo dei costi generati dallo spreco della fiala di farmaco, ma anche dall’avere utilizzato del materiale di consumo.
Considerando, quindi, a 360 gradi, il costo correlato alle siringhe preparate, ma non utilizzate, si riscontra come una struttura ospedaliera potrebbe incorrere in un costo pari a 10.132,98 € (Tabella 3).
Costo dello spreco, considerando solo il costo della fiala- Atropina |
817,15 € |
Costo dello spreco, considerando solo il costo della fiala – Efedrina |
536,48 € |
Costo dello spreco, considerando solo il costo della fiala – Totale |
1.353,63 € |
Costo correlato allo spreco, considerando non solo il costo della fiala, ma anche del materiale di consumo – Atropina |
5.672,68 € |
Costo correlato allo spreco di farmaco, considerando non solo il costo della fiala, ma anche del materiale di consumo – Efedrina |
4.460,29 € |
Costo correlato allo spreco di farmaco, considerando non solo il costo della fiala, ma anche del materiale di consumo – Totale |
10.132,98 € |
Tabella 3. Costo correlato allo spreco
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Dopo avere valorizzato economicamente il percorso, l’analisi è proseguita con la definizione della sostenibilità economica potenzialmente generabile, all’interno di una struttura ospedaliera, dall’utilizzo consolidato delle PFS di atropina e di efedrina, ipotizzando un tasso di sostituzione completo della tecnologia innovativa rispetto all’allestimento manuale. Da questo punto di vista, il vantaggio economico risulterebbe essere complessivamente pari a circa il 15% (-2.312,65 €), come da Tabella 4.
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AS IS |
TO BE |
Differenze (Euro) |
Differenza (%) |
Preparazione_Atropina |
7.597,34 € |
4.712,61 € |
-2.884,73 € |
-38,0% |
Somministrazione_Atropina |
175,59 € |
266,08 € |
90,49 € |
51,5% |
Totale_Atropina |
7.772,93 € |
4.978,70 € |
-2.794,24 € |
-35,9% |
Preparazione_Efedrina |
7.632,06 € |
8.006,64 € |
374,59 € |
4,9% |
Somministrazione_Efedrina |
342,43 € |
449,43 € |
107,01 € |
31,3% |
Totale_Efedrina |
7.974,48 € |
8.456,08 € |
481,59 € |
6,0% |
Totale |
15.747,42 € |
13.434,77 € |
-2.312,65 € |
-14,7% |
Tabella 4. Analisi di impatto sul budget
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L’analisi di sostenibilità economica è stata infine integrata con la valorizzazione economica della gestione degli eventi derivanti da errori di medicazione. La frequenza di tali eventi è stata stimata sulla base di evidenze scientifiche disponibili [Larmene-Beld et al., 2019], consentendo di valutare anche il loro impatto sulla gestione complessiva del paziente, in quando tali errori di medicazione sono associati a un aumento significativo della durata dell’ospedalizzazione. In questo caso, l’adozione delle PFS dimostrerebbe un vantaggio economico considerevole: il risparmio potenziale generato potrebbe crescere fino all’80,6%, traducendosi in un beneficio economico significativo per le unità operative coinvolte nella gestione dei pazienti (-74.731,99 €).
Il vantaggio legato all’utilizzo delle PFS non si limita però alla dimensione economica. Come emerso dall’attività di mappatura dei percorsi, le PFS contribuiscono anche alla riduzione dei tempi necessari per le attività di allestimento, un aspetto cruciale per la sostenibilità organizzativa, in particolare nel contesto dell’anestesiologia.
In termini quantitativi, l’adozione delle PFS comporta una diminuzione del tempo di preparazione pari al 41% per l’atropina e al 47% per l’efedrina (Tabella 5). Questo risparmio di tempo ha un impatto significativo sull’organizzazione del lavoro, consentendo al personale sanitario di dedicare maggiore attenzione ad attività a maggior valore aggiunto. Tuttavia, i benefici in termini di tempo si concentrano principalmente nella fase di allestimento, poiché la fase di preparazione presenta minutaggi simili tra le due tecnologie. In quest’ultima fase, infatti, il processo innovativo delle PFS include un leggero incremento di tempo, pari a 7 secondi, attribuibile all’apertura della siringa pre-riempita.
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Manuale
|
PFS
|
Differenza
|
Differenza (%)
|
Atropina |
Tempistiche di preparazione (minuti)
|
0,92
|
0,11
|
-0,82
|
-89%
|
Tempistiche di somministrazione (minuti)
|
0,42
|
0,68
|
0,26
|
62%
|
Tempistiche totali (minuti)
|
1,34
|
0,79
|
-0,56
|
-41%
|
Efedrina |
Tempistiche di preparazione (minuti)
|
0,96
|
0,10
|
-0,86
|
-90%
|
Tempistiche di somministrazione (minuti)
|
0,49
|
0,67
|
0,18
|
38%
|
Tempistiche totali (minuti)
|
1,45
|
0,77
|
-0,68
|
-47%
|
Tabella 5. Tempistiche correlate all’utilizzo di una singola siringa preparata manualmente e di una singola PFS
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Nel tentativo di comprendere il beneficio organizzativo in capo alla struttura su base annua, in un’ottica di incremento di system capacity, l’analisi è proseguita correlando le tempistiche sopra illustrate con il volume di attività condotto. In questo caso, la struttura ospedaliera potrebbe beneficiare di un vantaggio organizzativo pari a -6.102,67 minuti, in termini di effort della risorsa umana coinvolta per l’attività di allestimento.
Conclusioni
I risultati hanno fornito una fotografia di ritorno circa l’impatto economico-organizzativo correlato all’introduzione delle PFS di atropina e di efedrina all’interno del setting dell’anestesiologia, colmando un importante knowledge gap. Infatti, le evidenze emerse acquisiscono ancor più importanza, soprattutto per il fatto che le tecnologie avanzate con un impatto migliorativo di sicurezza sono normalmente correlate a costi di acquisizione più elevati, ma possono portare poi, per maggiore efficacia ed efficienza, a una ottimizzazione del percorso clinico, con un effetto finale per il quale l’investimento addizionale iniziale genera poi dei risparmi economico-organizzativi, da investire in ulteriori e differenti attività ospedaliere.
Sebbene, infatti, le PFS comportino un costo iniziale più elevato (+145% per atropina, +152% per efedrina), i benefici, tra cui la riduzione degli errori terapeutici, dei tempi di preparazione (da 0,92 a 11 minuti per l’atropina), e degli sprechi (pari a 10.132,98 € nello scenario tradizionale), compensano i costi di acquisizione.
La standardizzazione dei processi e la tracciabilità dei dispositivi migliorano l’efficacia e riducono gli eventi avversi, generando risparmi nel medio-lungo termine. Chiaramente tali vantaggi potrebbero essere ancora maggiori qualora si considerassero ulteriori principi attivi e non solo atropina ed efedrina.
Nel tentativo di sintetizzare i punti di forza e di valore delle PFS, i risultati sono stati riassunti in forma tabellare, mediante un’analisi SWOT, volta a identificare e schematizzare forze e debolezze interne di un sistema e opportunità e minacce esterne per informare/sostenere decisioni che possono indirizzare azioni future verso un obiettivo.
Punti di forza
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Punti di debolezza
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- Riduzione delle tempistiche di allestimento
- Riduzione degli errori di medicazione, grazie alla standardizzazione del dosaggio e alla tracciabilità
- Riduzione degli sprechi di farmaci grazie alla confezione monodose.
- Maggiore sicurezza per operatori e pazienti, con minori rischi di contaminazione e lesioni.
- Standardizzazione della produzione.
- Miglioramento dell’efficienza organizzativa e dei flussi di lavoro.
- Conformità con normative di sicurezza e tracciabilità dei dispositivi medici.
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- Costi di acquisizione del device
- Necessità di formazione dedicata al personale coinvolto nell’utilizzo delle PFS
- Dipendenza dai fornitori per la disponibilità delle PFS
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Opportunità
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Minacce
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- Possibilità di integrazione con sistemi digitali per migliorare la gestione dei farmaci.
- Dati i vantaggi dimostrati per i principi attivi di atropina e di efedrina, possibilità di dotarsi di PFS contenenti altri principi attivi
- Incremento della qualità percepita delle cure, migliorando la reputazione delle strutture sanitarie.
- Adattabilità della tecnologia a diversi contesti sanitari e clinici.
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- Resistenza al cambiamento da parte del personale
- Complessità logistica nella distribuzione e gestione delle scorte di PFS
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Tabella 6. Analisi SWOT
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In conclusione, l’introduzione delle PFS rappresenta una significativa innovazione tecnologica e organizzativa e l’opportunità di semplificare i processi operativi, favorendo una maggiore standardizzazione delle attività. Questo scenario suggerisce l’opportunità di integrare le PFS nelle pratiche cliniche quotidiane, con particolare attenzione alle necessità di formazione del personale e alle strategie di gestione delle scorte.
Bibliografia
- Abeysekera A, Bergman IJ, Kluger MT, et al. Drug error in anaesthetic practice: a review of 896 reports from the Australian Incident Monitoring Study database. Anaesthesia 2005 Mar;60(3):220-7
- Adapa RM, Mani V, Murray LJ, et al. Errors during the preparation of drug infusions: a randomized controlled trial. Br J Anaesth 2012;109(5):729-34
- Atcheson CL, Spivack J, Williams R, et al. Preventable drug waste among anesthesia providers: opportunities for efficiency. J Clin Anesth 2016;30:24-32
- Kelly FE, Frerk C, Bailey CR, et al. Implementing human factors in anaesthesia: guidance for clinicians, departments and hospitals: Guidelines from the Difficult Airway Society and the Association of Anaesthetists: Guidelines from the Difficult Airway Society and the Association of Anaesthetists. Anaesthesia 2023;78(4):458-478
- Larmené-Beld KHM, Spronk JT, Luttjeboer J, et al. A Cost Minimization Analysis of Ready-to-Administer Prefilled Sterilized Syringes in a Dutch Hospital. Clin Ther 2019;41(6):1139-1150
- Webster CS, Merry AF, Gander PH, et al. A prospective, randomised clinical evaluation of a new safety-orientated injectable drug administration system in comparison with conventional methods. Anaesthesia 2004;59(1):80-7