Cronicità

Cittadinanzattiva: “Partire dal percorso concreto del paziente per ripensare il SSN”

Anna Lisa Mandorino, Segretario generale di Cittadinanzattiva, presenta il rapporto "Cittadini e cura delle cronicità": nove proposte civiche, stilate insieme a Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg), Confederazione Oncologi, Cardiologi e Ematologi (Foce) e Società Italiana Diabetologia (Sid).

Osteoporosi e Fracture Liaison Service (F.L.S.): quando il dato può fare la differenza

Le fratture da fragilità nei pazienti con osteoporosi rappresentano una patologia con un forte impatto sociale. Studi internazionali sono concordi nel sottolineare l’importanza di evitare le rifratture. Che ruolo possono avere i dati sanitari per migliorare l’aderenza terapeutica del paziente e i modelli di prevenzione? Ne parliamo con Achille Pellegrino, Direttore U.O.C. di Orto-Traumatologia dell’Ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa (CE).

Cronicità, l’ormai indispensabile riforma sanitaria delineata dal PNRR

Con l’arrivo della pandemia le problematiche già riscontrate prima nel sistema di gestione dei malati cronici si sono ulteriormente amplificate. Per superarle bisognerà trarre il giusto insegnamento dalla crisi, coniugando il Piano Nazionale Cronicità, approvato nel 2016, con la nuova agenda dettata dal PNRR.

L’assistenza farmaceutica ridisegnata dalla pandemia: quale futuro per le cure primarie?

La pandemia ha forzosamente ridisegnato l’identità dell’assistenza farmaceutica dedicata i cittadini. Se prima l’assistenza sanitaria si muoveva quasi esclusivamente sull’asse medico di base-ospedale, le nuove necessità organizzative e logistiche hanno costretto a ripensare in modo più efficiente il concetto di cura in ottica di prossimità e cronicità.

Percorsi di cura del paziente con infarto miocardico acuto: focus in Emilia Romagna

Un appropriato percorso di cura del paziente con IMA è fondamentale nella prevenzione cardiovascolare secondaria e coinvolge la rete sanitaria regionale ospedaliera e territoriale. Come vengono gestiti questi pazienti in Emilia Romagna? Il punto con Anna Baldini (Cittadinanzattiva ER), Giancarlo Piovaccari (Direttore Dip. Malattie Cardiovascolari, AUSL Unica Romagna), Gianni Casella (Direttore Cardiologia Osp. Maggiore Bologna) e Alessandro Navazio (Direttore Programma Cardiologico Provinciale Reggio Emilia).

Biosimilari: vantaggi e potenzialità per rendere più sostenibile il sistema sanitario nazionale

I farmaci biosimilari sono efficaci e sicuri. E rappresentano un risparmio per il sistema sanitario nazionale. Nonostante le buone premesse, la loro diffusione in Italia è ancora a macchia di leopardo. Ne abbiamo parlato con Stefano Collatina (coordinatore Italian Biosimilars Group di Egualia), Anna Marra (Direttrice Farmacia Ospedaliera S. Anna, Ferrara) e Laura Cudillo (Ematologa Ospedale San Giovanni Addolorata, Roma).

Salute dei professionisti della sanità e benessere organizzativo al tempo del Covid-19

Farmacisti ospedalieri, infermieri e medici di medicina generale sono tra le categorie di professionisti sanitari più esposte alla pandemia, un momento di stress senza precedenti. Come hanno affrontato questo periodo? È possibile imparare qualcosa per il futuro? Facciamo il punto con Barbara Mangiacavalli (Fnopi), Maria Ernestina Faggiano (Sifo) e Domenico Crisarà (Fimmg).

PNRR e sanità: le dieci proposte dal mondo dell’Università

Dieci punti per mettere in pratica con successo la “Missione Salute” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e sostenere il SSN, duramente colpito dalla pandemia. A stilare il decalogo un gruppo di ricercatori di sei università italiane: Università Bocconi, Politecnico di Milano, Università Cattolica, Università di Torino, Università di Roma Tor Vergata e Scuola Superiore Sant’Anna.

Come gestire i pazienti con ipercolesterolemia in prevenzione secondaria? Focus in Regione Abruzzo

Le terapie efficaci per combattere le dislipidemie esistono, quelle innovative anche, eppure per la maggior parte dei pazienti con ipercolesterolemia in prevenzione secondaria è davvero difficile raggiungere l’obbiettivo terapeutico. Quali sono le potenziali aree di miglioramento e le azioni da intraprendere? I risultati di un progetto realizzato in Abruzzo.