Focus on

Il Piano Nazionale della Cronicità: obiettivi e contenuti

Le malattie croniche sono in costante aumento in Italia e nei Paesi a sviluppo economico avanzato e la loro gestione rappresenta una sfida importante per la sostenibilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale. A 3 anni dall’approvazione del Piano Nazionale della Cronicità ne ripercorriamo alcuni aspetti chiave come le fasi del macroprocesso di gestione del paziente, i nuovi modelli di remunerazione e gli indicatori di monitoraggio.

Strumenti di Early Access in Europa e in Italia

Dopo l’approvazione europea, la durata media dell’iter approvativo in Italia è di 258 giorni. La velocità con cui si studiano e sviluppano i nuovi farmaci innovativi a volte viene frenata da procedure approvative complesse, che ritardano l’accesso dei pazienti ai nuovi trattamenti. Il Focus on presenta i principali strumenti di Early Access in Europa e in Italia, es. Conditional Marketing Authorisation (CMA), Marketing Authorisation under Exceptional Circumstances (UEC) e le diverse forme di Pay-for-Performance.

Il processo degli acquisti e la valorizzazione della qualità

Il Codice degli appalti ha innescato una rimodulazione del processo degli acquisti, in tutte le sue fasi. Il dottor Fausto Bartolini, Direttore del Dipartimento Assistenza Farmaceutica, USL Umbria 2 e Coordinatore del Progetto SIFO-FARE in merito presenta alcune riflessioni in merito ai criteri di aggiudicazione e al peso della qualità: l’obiettivo è valorizzare non la qualità assoluta ma la qualità utile nel contesto dato.

Le principali forme di acquisto a supporto dei biosimilari

Nella programmazione di un appalto pubblico, la scelta della procedura da adottare può rivestire un ruolo critico. Il Dottor Claudio Amoroso (FARE) esamina i vantaggi dell’accordo quadro rispetto a forme monopolistiche di acquisto, evidenziandone gli aspetti positivi in termini di flessibilità, apertura concorrenziale e sostenibilità del mercato.

Le regole dell’innovatività

Bisogno terapeutico, valore terapeutico aggiunto e qualità delle prove costituiscono i tre criteri per la valutazione dell’innovatività di un farmaco in relazione a una specifica indicazione, così come stabilito dalla Commissione Tecnico Scientifica dell’AIFA. Come vengono applicati questi criteri? E con quali risultati?

Incentivi per l’utilizzo dei biosimilari: il gain-sharing

I biosimilari come strumento di razionalizzazione della spesa Le tematiche legate all’utilizzo dei biosimilari, che presentano costi di trattamento inferiori rispetto ai biologici originatori, sono al...